Si è concluso ieri, mercoledì 5 novembre, a Bruxelles, il Simposio EOSC 2025, che ha segnato il primo passo della fase operativa di costituzione dell’European Open Science Cloud (EOSC) Federation, progetto che mira alla realizzazione di uno spazio digitale univoco per la condivisione di dati e servizi a supporto della scienza aperta e dell’innovazione in Europa. L’evento ha raccolto 500 partecipanti da più di 20 Paesi ed una significativa presenza e partecipazione della Commissione Europea, oltre ai coordinatori dei Nodi che compongo la prima fase della Federazione EOSC. Tra questi, l’ICSC – Centro Nazionale di Ricerca in HPC, Big Data e Quantum Computing, responsabile del Nodo EOSC Italiano. Questo momento di incontro ha rappresentato l’occasione per un confronto sulla struttura organizzativa, le soluzioni tecnologiche e i primi casi d’uso scientifici che caratterizzeranno l’iniziativa. Frutto di un intenso lavoro durato otto mesi, questi aspetti sono stati formalizzati all’interno del Memorandum of Understanding firmato dal Presidente dell’Associazione EOSC (EOSC-A) Klaus Tochtermann durante la giornata inaugurale del simposio. Un documento che fornirà il quadro operativo di riferimento per le organizzazioni europee che sostengono i nodi EOSC.

Coordinata dalla EOSC Association, insieme alla Commissione Europea, agli stati membri UE e ai paesi associati, scopo di EOSC è quello di favorire l’accesso ai dati scientifici e promuovere la crescita Europea attraverso la federazione di risorse di calcolo, data base e servizi per la gestione e l’analisi dei dati. A tal fine, il progetto si propone di realizzare un’infrastruttura digitale federata di Nodi, Nodi Tematici e Nodi Nazionali, caratterizzati da paradigmi tecnologici comuni che consentiranno l’implementazione dei principi FAIR (reperibilità, accessibilità, interoperabilità e riutilizzabilità) della Open Science, rafforzando al tempo stesso la sovranità dei dati europei e la competitività dell’Europa nell’economia globale della conoscenza

Il simposio EOSC ha quindi segnato il primo momento ufficiale del lavoro che porterà alla creazione di un ecosistema di ricerca europeo che vede in prima fila il Centro Nazionale ICSC. Selezionato come Nodo Nazionale nel febbraio di quest’anno, l’ICSC, la cui partecipazione alla Federazione EOSC conferma e rafforza l’impegno del Centro Nazionale nei confronti della promozione dei principi della Open Science, metterà a disposizione del progetto e di tutti i ricercatori europei la propria infrastruttura di calcolo e Big Data, insieme a strumenti di analisi dati all’avanguardia attualmente in fase di sviluppo.

A conferma del ruolo centrale svolto dall’ICSC all’interno della Federazione EOSC, anche l’ampio spazio dedicato al Centro Nazionale durante la tre giorni del Simposio EOSC, che è stato contrassegnato dalla presentazione dei primi casi d’uso coordinati dalle organizzazioni sostenitrici dei Nodi della prima fase della Federazione EOSC. Con due casi d’uso presentati con l’infrastruttura europea di ricerca sulle biobanche e le risorse biomolecolari BBMRI-ERIC e il CERN, ICSC ha infatti dimostrato di poter essere un attore importante nel contesto della open science europea e dello sviluppo di soluzioni condivise per l’analisi e la gestione dei dati innovative.  

“Il bilancio del Simposio EOSC è estremamente positivo per il Centro Nazionale ICSC”, spiega Matteo Zanaroli, Ethics and Data Governance Manager di ICSC e coordinatore del Nodo EOSC Italiano. “Grazie all’esposizione e alla proiezione europea garantita dalla partecipazione all’iniziativa EOSC, ICSC ha attivato ulteriori contatti e collaborazioni con importanti organizzazioni e infrastrutture di ricerca europee. Con alcune di queste realtà, come BBMRI-ERIC e CERN, abbiamo sviluppato rilevanti casi d’uso presentati e segnalati come esempi di best practice durante il simposio, mentre altre prestigiose organizzazioni si sono dimostrate molto interessate a future collaborazioni. Un interesse che, dopo la selezione a Nodo Nazionale EOSC, arriva a riprova dell’elevato valore delle competenze e delle risorse che il Centro Nazionale, direttamente o tramite i propri membri, può mettere a disposizione della comunità scientifica e dell’importanza dell’iniziativa EOSC per rafforzare la ricerca italiana”.

Leggi il comunicato stampa EOSC: Welcome to the EOSC Federation: MoU establishes shared path to operations