SPOKE 5
ENVIRONMENT & NATURAL DISASTERS
Il deterioramento dell’ambiente, l’aumento dei disastri naturali e la relazione tra questi fenomeni e i cambiamenti climatici sono tra i temi scientifici e sociali di maggiore e crescente rilevanza a livello globale. Le nuove tecnologie sulla sensoristica avanzata utilizzabile su aree geografiche estese (Internet of Things) e la capacità di raccogliere ed elaborare big data, possono contribuire in modo innovativo ad affrontare le criticità e le sfide legate a questi ambiti di ricerca.
Lo Spoke 5, cui partecipano anche importanti partner industriali, si propone di sviluppare metodologie per il monitoraggio delle strutture fisiche artificiali (edifici, strade ecc.) e degli ambienti naturali (corsi d’acqua, pendii ecc.) in grado di mitigare i rischi collegati al loro deterioramento. Le enormi capacità computazionali del Centro Nazionale verranno utilizzate per sviluppare i cosiddetti “gemelli digitali”, ovvero dei modelli virtuali degli ambienti e delle infrastrutture che si intendono studiare per prevederne il comportamento, in riferimento ai disastri naturali o all’evoluzione delle condizioni ambientali.
Lo Spoke 5 riunisce un gruppo di ricercatori fortemente multidiscplinare, che spazia dalla ricerca di base nelle aree della matematica e della fisica, alle specializzazioni nel campo della computazione avanzata, sino agli ambiti di ricerca nei settori delle scienze della terra e dell’ingegneria civile e geo-ambientale. In ultimo, lo Spoke 5 intende tradurre i risultati delle ricerche condotte in chiari indicatori di impatto economico per sviluppare e proporre soluzioni per il monitoraggio dell’ambiente che abbiano una ricaduta positiva sull’intera società civile.
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