Nella giornata di ieri, mercoledì 8 ottobre, all’interno della magnifica cornice naturale dell’isola d’Elba, si è concluso l’Annual Meeting dell’ICSC – Centro Nazionale di Ricerca in HPC, Big Data and Quantum Computing, che festeggia quest’anno i suoi 3 anni di attività. L’appuntamento ha rappresentato un fondamentale momento di confronto per la comunità che nel 2022 ha contribuito alla costituzione dell’ICSC e che si appresta a chiudere con la fine del 2025 l’attuale fase progettuale finanziata con i fondi del Piano Nazionale Riprese e Resilienza (PNRR). Un’occasione per presentare i risultati ottenuti dal lavoro svolto nel corso degli ultimi anni e definire le linee strategiche volte a garantire un futuro sostenibile per il Centro Nazionale.
Il programma dell’evento è stato caratterizzato da momenti di confronto e discussione tra i rappresentati delle 37 realtà pubbliche, Università e Centri di ricerca, e delle 14 aziende che compongono la Fondazione ICSC, ente responsabile della gestione del Centro Nazionale, che si sono focalizzati sullo stato di avanzamento dei sulle best practice consolidatesi nel corso degli ultimi tre anni grazie all’approccio collaborativo pubblico-privato su cui si fonda l’intera attività dell’ICSC.
Una commistione, quella tra competenze pubbliche e private, che ha consentito il conseguimento di importanti traguardi nel rispetto delle tempistiche stabilite dal PNRR. Tra i risultati ottenuti, vanno certamente menzionate la costruzione, ormai quasi del tutto terminata, dell’infrastruttura Cloud di Supercalcolo italiana, uno dei principali obiettivi dell’ICSC, e l’aggregazione a livello nazionale delle comunità di ricerca impegnate nello sviluppo e applicazione di strumenti e soluzioni innovative di simulazione numerica e analisi dati ad alte prestazioni in domini scientifici strategici per il paese, come la fisica, le scienze della Terra, del clima e dell’ambiente, la medicina e la scienza dei materiali, solo per citarne alcuni.
Proprio il modello collaborativo adottato dall’ICSC, che mira alla costruzione di ponti non solo tra competenze ma anche tra ricerca scientifica, settore produttivo e pubblica amministrazione, ha garantito l’aumento del livello di maturità tecnologico di soluzioni hardware e software innovative per la gestione e analisi dei dati, tra cui applicazioni basate su Machine Learning, Intelligenza Artificiale e Quantum Computing, che potranno garantire un vantaggio competitivo all’intero Sistema Paese.
A testimoniare il valore delle attività promosse e dell’infrastruttura realizzata, anche la partecipazione dell’ICSC a programmi e iniziativa di rilevanza sia continentale che mondiale. Negli ultimi tre anni il Centro Nazionale ha infatti sottoscritto accordi con partner internazionali e partecipa oggi a vario titolo a progetti strategici quali l’European Open Science Cloud (EOSC), in cui è responsabile della gestione del Nodo Italiano delle federazioni di risorse europee dedicate ai dati scientifici, e IT4LIA AI Factory, per cui coordinerà le attività rivolte allo sviluppo ed erogazione di servizi per la gestione dei dati e la formazione.
“È tantissimo ciò che il Centro Nazionale ha realizzato in questi tre anni. Abbiamo costruito un’infrastruttura di calcolo distribuita nazionale, abbiamo partecipato a progetti di ricerca e sviluppo di applicazioni in ambiti diversi e abbiamo consolidato la comunità del quantum computing, acquistando e realizzando piattaforme e laboratori e acquisendo la capacità di realizzare calcolatori quantistici. Facciamo inoltre parte di progetti internazionali, siamo infatti nodo nazionale dell’European Open Science Cloud, e abbiamo sottoscritto accordi internazionali con Canada, Stati Uniti e alcuni paesi europei. E questo è solo il punto di partenza per la nostra comunità. I tre giorni dell’Annual Meeting di ICSC sono quindi stati fondamentali proprio per capire come andare avanti e come organizzarci per essere ancora più efficaci nell’affrontare le sfide nel campo del Supercalcolo, dell’Intelligenza Artificiale e del Quantum Computing e nel mettere a frutto queste tecnologie a beneficio della ricerca e del settore produttivo”, ha commentato Antonio Zoccoli, Presidente del Centro Nazionale ICSC, a chiusura dell’Annual Meeting.