Si aprirà domani, mercoledì 11 novembre, presso la suggestiva sede di Palazzo Franchetti, lungo il canal Grande di Venezia, il workshop internazionale ‘Quantum Computing and Simulation‘, che riunirà nella città lagunare gli esperti di settore per una tre giorni di discussioni e confronti sugli ultimi sviluppi della ricerca sui computer quantistici e sulle loro possibili applicazioni tecnologiche. Scopo del congresso è di consolidare una rete tra autorevoli esponenti, italiani e stranieri, del settore della scienza quantistica e imprese e start-up che stanno mostrando un crescente interesse nei confronti di queste nuove tecnologie. L’evento vede la partecipazione dei membri di ICSC – Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing, del Quantum Computing and Simulation Center di Padova (QCSC), del progetto europeo T-NiSQ oltre che la presenza di illustri ospiti internazionali. A intervenire durante la giornata inaugurale, anche Antonio Zoccoli, presidente del centro Nazionale ICSC e INFN.

Organizzato tra gli altri dai Prof. Simone Montangero e Prof. Flavio Seno del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Padova, il workshop prevede una sessione scientifica che impegnerà i primi due giorni e parte della mattina del venerdì e un’intera sessione dedicata alle ricadute economiche e industriali delle tecnologie quantistiche con la partecipazione di venture capitalists, rappresentanti di startup che si occupano di tecnologie quantistiche e aziende interessate ad interfacciarsi con l’uso di queste nuove tecnologie.

“La ricerca nell’ambito dello sviluppo di computer e simulatori quantistici ha fatto enormi progressi negli ultimi anni – spiega Simone Montangero, professore al Dipartimento di Fisica e Astronomia, direttore del Quantum Computing and Simulation Center di Padova e co-leader dello Spoke 10 di ICSC – a tal punto che potremmo vedere a breve le prime applicazioni sia scientifiche sia industriali di queste emergenti tecnologie, soprattutto nell’ambito di problemi di ottimizzazione e di simulazione di sistemi complessi. Questo congresso rappresenta un perfetto punto d’incontro di queste diverse realtà”.

“Questo congresso si configura come un’illustre vetrina per la ricerca italiana nell’ambito della scienza quantistica, – afferma Flavio Seno, Direttore del Dipartimento di Fisica e Astronomia di Padova – e può aprire nuove opportunità di collaborazione sia di ambito puramente scientifico sia in quello della ricerca di applicazioni per venire incontro alle necessità e alle nuove sfide tecnologiche del settore privato. In questo contesto siamo orgogliosi del ruolo di primo piano che ambisce a svolgere il QCSC di Padova”

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