Accelerare e promuovere l’individuazione di soluzioni digitali e informatiche innovative attraverso la creazione di un ecosistema in grado di incentivare, coordinare e favorire la collaborazione tra le competenze del mondo della ricerca pubblica e quelle appartenenti al settore industriale costituisce una delle principali missioni di ICSC – Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing. Uno degli strumenti adottati per perseguire tale obiettivo è rappresentato dai fondi per l’innovazione, dedicati a finanziare lo sviluppo dei progetti ad alto valore aggiunto nati dall’incontro tra le esigenze delle aziende partner di ICSC e l’expertise che il centro raccoglie. Questo il contesto all’interno del quale si è concretizzato il progetto HaMMon (Hazard mapping and Vulnerability Monitoring), che mira all’utilizzo di tecnologie di Intelligenza Artificiale e Data Visualization per la mappatura e la valutazione dell’impatto dei disastri naturali estremi che colpiscono con sempre maggiore frequenza il nostro paese. Proposto da Gruppo Unipol e Sogei, HaMMon si avvarrà delle attività interdisciplinari svolte dagli Spoke del Centro Nazionale.

Presentato il 24 ottobre 2023  a Bologna durante il convegno di Insurance Skills Jam sui rischi derivati dai cambiamenti climatici, HaMMon si propone di sviluppare strumenti per la caratterizzazione del rischio legato agli eventi climatici estremi, sia per finalità assicurative che di monitoraggio ambientale. Per farlo, utilizzerà fonti dati eterogenee: dalle immagini satellitari alle rilevazioni da drone per la valutazione della vulnerabilità e degli impatti, dalla rianalisi climatologica alle previsioni stagionali per caratterizzare gli indicatori meteo-climatici.

“L’ambizione di HaMMon”, spiega Renzo Avesani, CEO di Leithà (Gruppo Unipol), “è di costruire una piattaforma, flessibile ed espandibile, in cui mappare l’equilibrio idrogeologico ed atmosferico del Paese, con l’intento di realizzare una infrastruttura essenziale non solo per aziende e compagnie assicurativa, ma per l’intero Sistema Paese”.

HaMMon vede la partecipazione di molti degli enti di ricerca ed aziende private che compongono l’insieme dei membri fondatori del Centro Nazionale ICSC, i quali, grazie alle loro competenze specifiche, contribuiscono in maniera diversa e complementare al progetto.

“HaMMon rappresenta un primo caso d’uso, con ricadute potenziali di ampia portata, nato nell’ambito delle attività svolte dal Centro Nazionale a sostegno dell’innovazione”. Commenta Davide Salomoni, Innovation Manager della Fondazione ICSC. “Il progetto fornisce inoltre una prima importante prova della capacità del modello organizzativo e operativo di ICSC di promuovere lo sviluppo e la messa a terra di nuove tecnologie. Il Centro Nazionale conta infatti tra i propri membri fondatori sia soggetti appartenenti al mondo della ricerca e dell’università che realtà appartenenti al mondo produttivo, le quali partecipano e contribuiscono con le loro competenze all’intero processo di innovazione”.