Non solo stato di avanzamento delle attività, obiettivi futuri e sostenibilità post PNRR. Il bilancio dell’Annual Meeting 2024 di ICSC, conclusosi lo scorso 20 settembre, racconta anche come il Centro Nazionale di Ricerca in High performance Computing, Big Data and Quantum Computing possieda tutti i requisiti per poter garantire oggi all’Italia la leadership nel settore dell’innovazione tecnologica, così come auspicato dal messaggio fatto pervenire dalla Ministra Anna Maria Bernini ad apertura di evento, e per diventare il soggetto di riferimento a livello nazionale ed europeo nella promozione, supporto e implementazione delle policy e dei processi di sviluppo e trasformazione digitale all’interno del mondo della ricerca e di quello produttivo. Un ruolo che, come emerso nel corso del meeting, ICSC ambisce a ottenere attraverso una strategia in grado di mettere a mettere a fattor comune l’infrastruttura cloud federata di supercalcolo e storage in fase di realizzazione, le competenze trasversali aggregate nel corso degli ultimi due anni, insieme a quelle che il centro mira a formare, e la cooperazione con gli altri progetti PNRR, al fine di abilitare l’intera filiera di estrazione del valore dei dati e favorire la competitività dell’Italia in questo settore strategico.
Oltre a raccogliere l’intera comunità del Centro Nazionale, riunita per la prima volta dal 17 al 20 settembre nella cornice dell’Auditorium Antonianum di Roma, la convention ha visto quest’anno la partecipazione di Maria Chiara Carrozza, presidente CNR e National Biodiversity Future Center (NBFC), di Ferruccio Resta, presidente di Fondazione Bruno Kessler (FBK) e del Centro Nazionale sulla Mobilità Sostenibile (MOST) e di Matteo Lorito, Rettore dell’Università Federico II di Napoli e presidente del Centro Nazionale Agritech, i quali hanno affiancato nella giornata inaugurale il presidente di ICSC e dell’INFN Antonio Zoccoli in una tavola rotonda dedicata alle sinergie tra i progetti PNRR, ritenute fondamentali per massimizzare l’impatto dei risultati scientifici ottenuti e il loro trasferimento verso il settore industriale in un ottica di sostenibilità.
Il meeting ha quindi fornito l’occasione per fare il punto sulle nuove posizioni bandite dal centro e sui progetti finanziati dalle risorse stanziate da ICSC a favore dell’innovazione, senza dimenticare le attività relative al potenziamento, alla federazione delle risorse di calcolo che costituiranno l’infrastruttura del Centro Nazionale. Risorse già a disposizione dell’intero sistema paese, che potrebbero essere ulteriormente potenziate nel prossimo futuro grazie ai fondi messi a disposizione da iniziative e programmi europei dedicati, quali EuroHPC e la sua estensione più recente dedicata a finanziare le AI Factory, verso i quali ICSC, come ribadito durante le quattro giornate dell’evento, punta ad accreditarsi, in virtù delle competenze di cui è portatore, come ente proponente e attuatore nazionale privilegiato. L’evento ha inoltre dedicato ampio spazio alle testimonianze di giovani ricercatori e ricercatrici, protagonisti di una serie di interventi volti a illustrare casi d’uso d’interesse sviluppati nell’ambito delle attività degli Spoke di ICSC.
“Oltre a stimolare un utile confronto sul futuro dei progetti promossi dal centro attraverso gli ‘Innovation Funds’ e i ‘Cascade Grants’, che rappresentano un importante e promettente strumento e sostegno dell’innovazione, i lavori di questo meeting hanno chiaramente dimostrato che le attività sviluppate con e all’interno di ICSC hanno costituito un concreto valore aggiunto per i nostri affiliati pubblici e privati, i quali hanno potuto contare sulle competenze trasversali che il Centro Nazionale è stato in grado di aggregare in questi primi due anni di vita intorno a una infrastruttura unica. Ciò costituisce una prova della bontà del lavoro svolto finora e il vero valore aggiunto per garantire la sostenibilità post PNRR, poiché consentirà di ampliare il numero di partner del centro, facendo in modo che le istituzioni riconoscano ICSC come soggetto di riferimento per la gestione e l’analisi dei dati”, ha commentato il presidente di ICSC Antonio Zoccoli a chiusura dell’evento.